Esistono diverse leggi e regolamenti, sia a livello nazionale che europeo, che fissano gli aspetti di tolleranza riguardanti tutti i materiali destinati a venire in contatto con alimenti.
Ovviamente questo viene fatto per garantire che gli incarti siano del tutto inerti (o comunque entro limiti fissati per legge) rispetto al contenuto, al fine di evitare alterazioni e sofisticazioni, per quanto involontarie, delle caratteristiche chimicofisiche e organolettiche del prodotto.
Le stesse regolamentazioni indicano inoltre la necessità della tracciabilità del materiale utilizzato per incarti e confezioni, cosa ottenuta solitamente con codici appositi impressi sui materiali, allo scopo di poter sempre risalire completamente all’intera filiera produttiva dell’eventuale incarto. Questa è una misura che viene utile sostanzialmente solo in casi di emergenza, quando ad esempio si scopre che un certo lotto di incarti aveva un problema igienico e si vuole procedere a rintracciare tutti i prodotti che siano venuti in contatto con esso.
Quando si parla di incarti per dolciumi, tali regole si applicano a diverse tipologie di materiali, principalmente plastica, inchiostro e carte cerate.
Nel caso delle plastiche, il problema è quasi completamente risolto alla radice, dato che i tipi di plastica utilizzati sono inerti per natura stessa di composizione chimica. E’ il caso del Polietilene ad alta densità, molto rigido una volta lavorato, usato per i dosatori e gli erogtori, del Polipropilene, leggermente più rigido, impiegato nelle coperture trasparenti dei blister e il Polivinilcloruro, la plastica più classica per il confezionamento singolo.
Anche un altro tipo di polietilene, il PETG o Polietilene Glicole modificato, completamente amorfo all’origine e facilmente colorabile può facilmente essere lavorato in fogli sottili per il confezionamento singolo dei prodotti.
Infine la carta cerata, cosiddetta in quanto rivestita di un sottile strato di cera alimentare destinato a dare un certo grado di isolamento e gli inchiostri, devono tutti essere compresi nelle categorie consentite di carte e inchiostri per alimenti.