Tornare a crescere grazie alla rivoluzione digitale: quanto è importante formare nuovi operatori qualificati
Sono anni ormai che l’Europa vive un’intensa crisi economica e lavorativa. Purtroppo la situazione è peggiorata ulteriormente negli ultimi tempi, da quando ha preso il via l’emergenza sanitaria da Covid 19 che vede protagonisti tutti i paesi del mondo. L’emergenza sanitaria ha causata un’instabilità tale, che la crisi economica e lavorativa è diventata ancora più intensa. Ecco perché nasce il Recovery Fund. Tra gli obiettivi principali del Recovery Fund, quello di rendere l’Europa sempre più digitale. Mettendo in atto una vera rivoluzione digitale infatti, l’Europa può tornare a crescere e svilupparsi. Non solo, la rivoluzione digitale permette all’Europa anche di diventare più resiliente, pronta quindi ad affrontare eventuali altri ostacoli che potrebbero sorgere sul suo cammino. Senza dimenticare poi che la rivoluzione digitale è a tutti gli effetti anche una rivoluzione ecologica.
Rivoluzione digitale: sono necessarie infrastrutture di rete ad hoc
Con una rivoluzione digitale l’Europa può tornare a svilupparsi. Può diventare ecologica, resiliente, pronta ad affrontare ogni sfida. Su questo non ci sono dubbi, ma senza delle adeguate infrastrutture di rete è piuttosto difficile che questa rivoluzione possa essere messa in atto. Connettività ultra broad-band in fibra ottica e le reti 5G, è questo ciò di cui si ha bisogno in questo momento. Solo con soluzioni di questa tipologia è infatti possibile ottenere ampiezza di banda e velocità. Solo con soluzioni di questa tipologia è possibile ottenere stabilità e sicurezza. Per la realizzazione delle infrastrutture si ha ovviamente bisogno di operatori qualificati. Si ha bisogno di operatori qualificati però anche per la loro corretta gestione.
La necessità di disporre di operatori qualificati
Sì, sta nascendo proprio in questo periodo la necessità di disporre di operatori qualificati per la realizzazione così come per la gestione delle nuove infrastrutture di rete. Questa necessità si intensificherà sempre più con il passare del tempo. Mano a mano che infatti la rivoluzione prenderà piede, ecco che di operatori ad hoc se ne avrà sempre più bisogno. Abbiamo in Italia così tanti operatori qualificati su cui fare affidamento? No, è proprio questo il punto. Non abbiamo a nostra disposizione operatori qualificati ed esiste un gap davvero molto importante tra le conoscenze di coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro e le competenze necessarie. Proprio per questo motivo sono importanti i corsi di formazione. Attraverso appositi corsi di formazione è possibile colmare questo gap e chi è alla ricerca di un posto di lavoro può cogliere al volo le opportunità che stanno nascendo in questo momento.
Operatori specializzati nelle nuove infrastrutture, quale corso seguire
Solo seguendo un buon corso CCNA è possibile trasformarsi in operatori specializzati nelle nuove infrastrutture di rete. Siamo soliti credere che corsi di questa tipologia siano accessibili solo a coloro che hanno già dimestichezza con il settore IT. Non è affatto così. Si tratta di un’opportunità che tutti possono cogliere. Ma come riconoscere un buon corso CCNA? Deve trattarsi di un corso completo ovviamente, non meramente teorico. Deve cioè consentire anche laboratori pratici, meglio ancora se disponibili da remoto e 24 ore su 24. Inoltre deve trattarsi di un corso che permette di ottenere la tanto ambita certificazione Cisco CCNA Implementing and Administering Cisco Networking Esame CCNA 200-301. Questa certificazione attesta infatti le competenze che è stato possibile assumere durante il corso. Permette alle aziende alla ricerca di candidati di sapere immediatamente se quello è il profilo adatto per le loro esigenze. Offre lustro ad un curriculum vitae rendendo quel candidato competitivo nel mondo del lavoro odierno. Si tratta insomma di una certificazione fondamentale per chi vuole intraprendere una carriera di tutto rispetto nel settore IT.